Rizzoli per un Inter-Juve ad alta tensione
La patata bollente tocca a Nicola Rizzoli. Sarà il quarantenne arbitro bolognese a dirigere Inter-Juventus di questa sera, una gara che - come se non bastassero rivalità e pressioni intrinsecamente connaturate a questa sfida - si annuncia ancora più delicata del solito.
Da una parte infatti c'è un'Inter che si sente vittima di una serie troppo lunga di episodi sfavorevoli, fatta di cinque rigori contro in otto partite effettive, alcuni dei quali concessi - secondo i nerazzurri - con troppa leggerezza, tipo per il contatto Chivu-Marilungo degli istanti finali di Bergamo, per citare solo l'ultimo caso in ordine di tempo.
Ma per un'Inter che non ha fatto nulla per nascondere il proprio disappunto, c'è una Juventus che non è stata da meno quando ha dovuto agitare il dito contro gli arbitri in una logica forse più preventiva e precauzionale che non dettata da una reazione a caldo. Già dopo la prima di campionato col Parma, si ricorderà, Antonio Conte davanti ai giornalisti se la prese con l'arbitraggio di Celi, sottolineando di pretendere direzioni adeguate e di aspettarsi fischietti in forma. Un po' troppo rancore maturato quando il campionato stava ancora scaldando i motori per non sembrare quantomeno artefatto.
Per Rizzoli, insomma, considerato uno tra i migliori se non il più bravo dei fischietti italiani in questo momento, la probabilità di trovarsi in mezzo a un fuoco incrociato stasera è molto alta, anzi praticamente scontata, senza tralasciare la pressione di un San Siro esaurito per il più atteso dei derby d'Italia.
La Juve chiede rispetto agli arbitri e pretende di essere trattata da grande; l'Inter si lamenta perché forse, ultimamente, nel dubbio non è più stato così.
Per Rizzoli una bella responsabilità. E per il resto si affidi alla sua buona stella: perché che anche un arbitro possa sbagliare, sembra non interessare a nessuno. Perché errare sarà anche umano, basta gli errori colpiscano gli altri.
Fonte:
www.tuttomercatoweb.com/inter/?action=read&idtmw=303861So solo che ci sarà da divertirsi
