Archivio "Racconti goliardici ma con una sana morale", upperemo ogni volta con tutte le storie passate

C'era una volta la signora in Giallo, si, la signora in Giallo; Ella sognava di rendere il mondo un posto più giallo così decise di mettersi vernice in spalla e percorrere il mondo in lungo e in giallo; un giorno però, durante una delle sue mille passeggiate nei campi verdi per mutarli in gialli, vide un fiore giallo, ma così giallo che non seppe resistere alla sua vista e se lo mangio d'un sol boccone! D:
Rasserenata si avviò già per il prossimo loco da ingiallire quando d'un tratto sentì dei peculiari rumori pervaderle il grembo...Era il fantomatico Fiore Giallo che borbottando si lamentò del misfatto che la signora in Giallo aveva commesso, egli capì che l'invidia che aveva provato la signora in Giallo di vedere un fiore più Giallo del suo essere "in Giallo" l'aveva spinta a mangiarlo! Purtroppo il fiore non resistette alla tenzone e perì tra i verdi succhi gastrici dello stomaco della singora in giallo...Alla prossima puntata!
By Opera

La signora in Giallo assicurandosi che nessuno possa esser stato testimone del misfatto continuò il suo lungo pellegrinaggio nel mondo soffrendo ogni notte per gli incubi del Fiore; si, anche la signora in Giallo possedeva un cuore che non riusciva a far tacere, così decise di donare il suo colore Giallo a qualche parrocchia per espiare il suo peccato non confessato.
Durante una delle sue tappe espiatrici a Frontespizio fece conooscenza di una certa signora in Verde..ella era una signora sulla mezza età a 3/4 ed aveva intuito nella signora in Giallo un fare avangardista e polimerizzato nel nascondere qualcosa di inquietante, la signora in Verde le pose alcune domande ben oculate come i ciclopi di Salamino beretta ma lei volpe di miele sapeva bene come manipolare l'abete della verità ahsisi, la signora in Giallo però aveva intuito il pericolo cui andava incontro e sapeva che ben presto la singora in Verde, ben addestrata all'ippodromo di Imola anch'ella, avrebbe svelato la colpa perciò in un fuga rocambolesca tra i cornetti di ciambella avenue e voli sui coni colanti degli anziani in riva al mare scappò via da Frontespizio rovesciando purtroppo però il suo prezioso liquido per tutta la strada, dietro di lei la singora in Verde che non mollava la presa stile doghound in riviera teneva il passo ma scivolò su di una grande pozzangherà creata dalla goffaggine della signora in Giallo e mischiando il suo dolce vestito di zucchero filato al gusto pistacchio si creò una grande specchio di color blu, blu come il cielo, blu come sei tu...!