| E' visibile ancora quel ricordo Nella mente e fisicamente mi mordo Le labbra ormai consumate Da lacrime bruciate Da sospiri inconsapevolmente Freddi.. in un momento sfuggente Che poi.. non pensi in quell'istante Così che diventano tante le mancanze E tu, non c'avevi mai pensato Se fossi stato: congelato, bruciato o mortificato, non c'avevi mai pensato perché motivo non ce n'era stato e ora invece pensi a quanto hai sbagliato, a quanto hai perso e a quanto va dimenticato. Tutto per un attimo di debolezza Che ora ti lascia un vuoto e tanta freddezza, rimani li come un ghiacciolo.. pietrificata, come una statua lì immobile ma non perché venga venerata. IMMOBILE, FREDDA.. Ma che non si lamenta..
Ho bisogno che mi porti in alto, che mi porti lontano dall'asfalto magari su nel cielo blu cobalto dove basta che ci faccio un salto se non voglio vedere qualcuno, basta che vado lì a cercare il nessuno che qui non si trova in nessun luogo e io lo trovo solo quando canto, solo qui mi sfogo e solo qui sento di poter essere me stessa, solo qui parlo di ciò che veramente mi interessa. Ora parlo di un attimo che mi è sembrato un'eternità, parlo della vita che bruciando si consumerà, parlo con parole che in realtà non trovo mai, parlo di un'altezza dove non arrivo sai, l'altezza dove tu sola puoi portarmi.. MUSICA.. suono dolce che sa incantarmi, in tutte le sue sfumature, sei una droga che si inietta ma senza punture.
PORTAMI IN ALTO DOVE NESSUNO RIESCE AD ARRIVARE, PORTAMI DOVE NON SERVE SOGNARE, PORTAMI VIA DA QUI, PORTAMI LONTANO, PORTAMI DOVE STARO'BENE E NEINTE SARA' INVANO, PORTAMI VIA, RINCHIUDIMI DENTRO AD UNA POESIA.
|